CD N° 2 - Completi e Demo  
    luglio 2004
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Con l'enorme diffusione di Internet, si è creata una nuova tipologia di sponsorizzazione dei programmi di pubblico dominio, con alcune problematiche delicate e complesse connesse.

Molti autori e software house incorporano attualmente nei propri software una tecnologia chiamata "adware". Si tratta di un sistema, realizzato da alcune software house (Aureate, Radiate, Time Sink ecc.) che consente all'autore del programma che lo adotta di ricevere denaro quando gli utenti usano il software. Questo rimane di solito del tutto gratuito, ma visualizza dei banner pubblicitari (in effetti, immagini in formato Gif animate) in modo automatico, che vengono prelevate in modo autonomo dal software quando siamo collegati ad Internet.

Per ogni visualizzazzazione (in gergo, "impression") di un banner pubblicitario nel programma adware l'autore riceve una piccola somma in denaro dal produttore della tecnologia che ha incorporato. Il denaro arriva da società di ogni tipo (a livello nazionale, europeo o mondiale) che pagano i produttori delle tecnologie adware per distribuire i banner animati attraverso i programmi installati. I banner sono fisicamente inseriti nei server Internet di tali società e inviati ai software prodotti dagli autori di adware in modo automatico, quando si collegano alla grande Rete. In questo modo, esistono statistiche precise circa il numero di copie installate e funzionanti di un certo programma adware nel mondo e il numero e tipo di banner visualizzati dagli utenti.

Come funziona la tecnologia adware

Un autore o software house può facilmente inserire il codice adware, che richiede a uno dei produttori. Viene stipulato un accordo tale per cui l'autore inserisce la tecnologia e il produttore della tecnologia remunera un compenso all'autore in base al numero di "impression" pubblicitarie che attraverso il suo programma verranno mandati agli utenti nel mondo. Quando un programma incorpora la tecnologia adware, non deve mutare alcuna delle sue funzioni, infatti esistono software adware di ogni tipo. Solo che una piccola parte dell'interfaccia del programma deve essere riservata ai banner animati.

Quando l'utente installa un software adware, a volte deve anche compilare un piccolo questionario (contenente domande del tipo: attività, reddito annuo, interessi ecc.) , che di regola però non è obbligatorio a che il programma funzioni. Tali dati vengono inviati in modo automatico, via Internet, al server del produttore di adware che può quindi decidere in modo più mirato quali tipi di banner pubblicitari inviare a quella specifica copia installata. La pubblicità risulta dunque più efficace e può essere fatta pagare di più alle società inserzioniste.

La gran parte delle tecnologie adware funziona anche se non si è connessi ad Internet. Infatti, alcuni banner predefiniti vengono installati con il programma in una cartella riservata e visualizzati anche se non si dispone di connessione Internet. Allo stesso modo, quando ci si collega vengono prelevati altri banner e memorizzati in tale cartella, per potere essere visualizzati in seguito anche se la connessione ad Internet viene terminata.

I vantaggi

La gran parte dei programmi di pubblico dominio è sempre stata di tipo shareware. L'autore ne consentiva cioè l'uso a tempo determinato (30-60 giorni) dopo di che il programma cessava di funzionare se non si acquistava la versione completa od un codice di attivazione. In altri casi, le versioni shareware non hanno limitazioni di tempo di funzionamento, ma altre limitazioni. Ad esempio, non stampano, "sporcano" le stampe con scritte predefinite non eliminabili, non salvano i file, presentano pannelli di ritardo all'avviamento ed all'uscita del software ed altro. Tutto per incentivare l'utente che ha provato il programma gratuitamente a registrarsi, a pagamento, per eliminare questi problemi.

Tuttavia, è un dato di fatto che questo sistema non è particolarmente remunerativo. Molti utenti non sono inclini a pagare via Internet o con carta di credito ( o addirittura con contanti o bonifici bancari internazionali) società piccole, o addirittura singoli privati, spesso lontane geograficamente e sconosciute rischiando magari di non ricevere alcun codice di attivazione o il software completo. Altri non pensano di pagare per usare un programma che non li soddisfa appieno. In tutti i casi, gli autori di shareware ricevono spesso poco denaro da questo sistema.

L'adware cambia totalmente il sistema introducendo una remunerazione automatica, certa e sicura degli autori in base all'effettivo uso del loro programma. Ogni copia installata è "conosciuta" dai server della società adware che raccoglie pubblicità e la invia tramite Internet. Gli autori ricevono da tale società una piccolissima cifra di denaro per ogni "impression". Anche se sono poche lire, qualora un programma sia valido e quindi diffuso in migliaia o milioni di copie (come è il caso di certi adware di successo, ad esempio Go!Zilla, Flash Get, Copernic 2000 e molti altri), può rendere ricco il suo autore.

Dal punto di vista degli utenti è indubbiamente un vantaggio avere un programma che funziona senza limitazioni, è di fatto gratuito ed in cambio richiede solo di visualizzare semplici Gif animate pubblicitarie. Tra l'altro, quando si clicca su una di queste gif animate si può visitare subito il sito del produttore, offrendo così un sistema informativo di nuovi prodotti e servizi che, per alcuni, può effettivamente essere utile (come dovrebbe essere uno degli scopi di ogni pubblicità). E' lo stesso meccanismo usato dai media come stampa, radio e televisioni: spettacoli, informazioni e servizi in cambio di spot pubblicitari.

L'utente non deve versare obbligatoriamente denaro per avere un programma completo e funzionante. In effetti, in alcuni casi, i produttori offrono la possibilità di registrarsi ai programmi adware. Pagando una somma in denaro, di solito attraverso carta di credito su server Internet sicuri, si può eliminare la tecnologia adware dal programma e, a volte, ottenere funzionalità aggiuntive evolute.

Problemi della tecnologia adware

Come descritto, il meccanismo adware comporta un rallentamento molto lieve della velocità di connessione ad Internet. Infatti, se si usa un software adware, ogni tanto questo richiederà alla rete di ricevere un nuovo banner. Il trasferimento sottrae dunque una piccola parte della velocità possibile di dialogo tra il nostro personal computer ed Internet (la cosiddetta "banda di trasferimento"). Diciamo che la cosa è talmente ridotta, di regola, da essere di fatto difficile da ravvisare e persino invisibile durante l'uso di Internet se si usano linee digitali (Isdn, Adsl ecc.). L'aggiornamento dei banner pubblicitari infatti richiede pochissimi secondi e viene eseguito ad intervalli di tempo piuttosto lunghi.

Un problema ben più delicato è determinare quale tipo di informazione venga effettivamente scambiata tra il programma adware e il server della società produttrice e come vengano utilizzati i dati raccolti sull'utente. Tutte le società produttrici di tecnologia adware "serie" hanno un'ampia documentazione sul loro sito che spiega quale tipo di informazioni vengono raccolte sugli utenti (a volte solo se hanno installato il programma, altre volte come lo usano, che siti Internet visitano attraverso di esso, quanto tempo si collegano ad Internet ed altro ancora) e come vengono utilizzate. In pratica, è simile a quanto in Italia è imposto dalla Legge 675/96 sulla tutela della Privacy. legge che però non è internazionale, perciò può non essere, ad esempio, possibile richiedere la rimozione dei propri dati dall'archivio dei produttori adware.

Spyware

A questo proposito è nato il termine "spyware". E' teoricamente possibile in modo piuttosto facile introdurre meccanismi nei software, di ogni tipo (anche commerciali) che dialoghino con server Internet in modo a noi del tutto trasparente, inviando dati anche riservati. Alcune delle tecnologie adware sono state esaminate proprio per ricercare se questo fosse effettivamente fatto, ovvero se i software effettivamente inviassero dati riservati e diversi da quanto specificato espressamente dal produttore. La risposta, per tutte le società note, è stata negativa: i software adware di quasi tutti i produttori inviano esclusivamente informazioni "innocue" e citate nella documentazione del produttore adware su Internet.

Gli spyware però esistono in teoria: sarebbero equiparabili a dei virus che, sebbene non possano replicarsi in modo autonomo a livello di programma, possono agire a nostra insaputa, raccogliendo dati riservati (la password di connessione ad Internet, i numeri seriali dei programmi installati, ed altro) ed inviarli a server remoti. Il virus Melissa, ad esempio, svolgeva proprio anche questa funzione. I dati riservati, essendo memorizzati comunque sui nostri dischi (nei file o nel Registry di Windows) sono infatti facilmente reperibili da un programma e altrettanto semplicemente inviabili via Internet in modo del tutto trasparente.

In effetti, qualunque software anche commerciale potrebbe in teoria inviare informazioni a nostra insaputa. Chi garantisce che quando stiamo scrivendo con una qualunque videoscrittura, od un foglio di calcolo, una copia del documento non venga inviato via Internet a qualche server remoto? In teoria nulla: non ce ne accorgeremmo nemmeno, dato che durante l'invio noteremmo soltanto un minuscolo rallentamento della navigazione ad Internet (se la stiamo eseguendo), imputabile a tanti fattori (disturbi sulla linea telefonica, intasamento dei server dei siti che visitiamo, problemi sulla rete ecc. ecc.).

In realtà, nessun programma commerciale usa questi sistemi per un semplice motivo. Essendo diffusi e quindi in mano anche a persone esperte che sanno analizzare che cosa avviene sulla connessione Internet, se avvenissero questi dialoghi la cosa sarebbe nota. In molti paesi del mondo queste società produttrici sarebbero trascinate in Tribunale per violazione delle leggi sulla privacy e spionaggio. Basti pensare che gli stessi programmi commerciali che usiamo noi sono spesso usati anche da enti governativi e militari.

La sicurezza di PC Open

Per una precisa scelta editoriale, sul nostro cd rom usiamo diffondere preferibilmente software non solo utili ed interessanti, documentati in italiano, ma anche gratuiti. Questo comporta che una percentuale significativa dei programmi presentati sul nostro cd rom utilizzi tecnologia adware.

Noi di Pc Open siamo stati tra i primi, sin dal novembre 2000, a parlare in Italia in modo chiaro delle problematiche adware, argomento sul quale esiste tuttora una diffusa ignoranza anche a livello dei media, comprese molte riviste di informatica italiane e siti Internet.

Tuttora infatti esistono riviste con cd rom e siti Internet che equiparano freeware, shareware e adware senza avvisare gli utenti che installando certi programmi in effetti stanno inserendo della tecnologia adware nel proprio computer. In alcuni casi, vengono diffusi programmi dotati di tecnologie adware sconosciute, possibilmente spyware o di produttori che non offrono sufficienti garanzie di tutela della privacy.

La nostra politica editoriale è totalmente diversa. Ogni programma offerto sul cd rom viene testato anche per esaminare se usa tecnologia adware e di quale produttore sia. Se essa non è nota, o se il produttore non informa sul proprio sito del tipo di trattamento delle informazioni raccolte attraverso il software, noi non inseriamo questo programma sul cd rom, per quanto esso possa essere interessante o utile.

Inoltre, nella documentazione da noi redatta in italiano per ogni programma (quella che appare cliccando sul pulsante "Documentazione") viene sempre precisato quando un programma utilizza tecnologia adware. Un servizio che, come rivista, siamo tra i pochissimi, forse i soli, ad offrire in Italia ai nostri lettori; e anche rispetto a molti siti Internet che distribuiscono programmi di pubblico dominio e che non offrono alcuna informazione a riguardo della presenza di tecnologia adware nei software messi a disposizione per il prelevamento.

Infine, nel cd rom forniamo sempre il software freeware Ad Aware, che può trovare ed eliminare in modo semplice e veloce i file adware e spyware presenti nel nostro sistema. Occorre però ricordare che rimuovendo tali file, i programmi adware installati che li utilizzano cessano di funzionare.